Cheshire Crossing (Andy Weir & Sarah Andersen)

  • Titolo: Cheshire Crossing
  • Genere: Avventura/Azione/Fantasy
  • Editore: Oscar Vault
  • Disegnatore e Scrittore: Andy Weir/Sarah Andersen
  • Prezzo: 18€
  • Data uscita: 9 luglio 2019

TRAMA

ono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici.

Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica.

Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso!

Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.


RECENSIONE

Dopo essere venuto alla conoscenza di questo nuovo Oscar Ink, ho richiesto immediatamente la copia digitale ad Oscar Vault che, con gentilezza e disponibilità, mi ha recapitato una copia.
Bisogna fare i complimenti a questa casa editrice che, per un piccolo lasso di tempo dall’annuncio dell’uscita di un libro, permette a tutti di ricevere una copia digitale in cambio di una recensione.
Non credo di dover ribadire quanto sia curata quest’opera, in quanto Oscar Vault ci mette sempre tanto amore e cura in tutto ciò che fa, portando prodotti sempre di altissima qualità.
Passerei ora a ciò che contiene questo piccolo Oscar Ink, finito in una sera e mezzo e gustato fino alla fine. Questo fumetto racchiude un pò l’infanzia di tutti noi, dandoci un assaggio di malinconia e amore, attraverso questo Crossover dove troviamo tre icone/personaggi che hanno riempito i nostri cuori sin da quando eravamo più piccolini: Alice nel paese delle meraviglie, Wendy di Peter Pan e Dorothy del Mago di OZ (film che personalmente ho visto a spezzoni).
Le tre protagoniste, con carisma e tenacia, si ritroveranno catapultate nei loro rispettivi mondi, arrivando a scambiarsi quasi ruolo, visitando il posto l’uno dell’altra.
All’inizio il lettore non capisce molto bene dove si trovano le protagoniste, avendo una vaga idea che tutto ciò che le circonda sia semplicemente un istituto minorile.
Magia, amore e diffidenza regnano imperterrite in questo fumetto adatto anche ad un pubblico più piccolo, in cerca magari di una lettura semplice in grado di farti vivere piccoli momenti di leggerezza, creando distrazione in un periodo pieno di tensione e preoccupazione.
Tutti i protagonisti dei rispettivi cartoni animati faranno la comparsa in questa storia, regalando sorrisi e stupore.
Ho apprezzato davvero tanto anche i disegni del fumetto, semplici e tanto colorati.
Un difetto che ho riscontrato? Bhe, avrei di sicuro preferito una storia meglio costruita dal punto di vista narrativo, in alcuni punti sembra essere quasi monotona e senza senso.
Per il resto si è rivelata senza dubbio una lettura piacevole e, come ho già detto, ritengo sia adatta a tutte le età.

Voto? 7/10

Pumpkin Heads (Faith Erin Hicks)

  • Titolo: Pumpkin Heads
  • Autore: Faith Erin Hicks
  • Casa Editrice: Oscar Vault
  • Anno: 2020
  • Genere: Romance
  • Prezzo: 20,00€

TRAMA

Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni


RECENSIONE

Ringrazio anticipatamente Oscar Vault per avermi dato la possibilità di leggere questa graphic novel in anteprima.
Inizialmente pensavo di spostare questa lettura nel mese di Novembre, così da non accavallarmi troppi progetti, collaborazioni e libri da leggere.
Senza programmare nulla, iniziai a leggere questa Graphic Novel la sera stessa del suo arrivo, finendola in un paio di ore.
Che dire, ho amato davvero tante particolarità all’interno di questo fumetto.
Ciò che spicca più di tutto è proprio la semplicità e la leggerezza che traspare da queste pagine, pagine che raccontano una storia semplice, non pretenziosa e tanto coinvolgente.
In primis posso dire tranquillamente che è una Graphic Novel adatta a TUTTE le età! Godibile in qualsiasi momento della giornata.
Perché dico ciò? Perché si tratta di un fumetto tranquillo, rilassante e davvero bello agli occhi.
Ho amato molto l’ambientazione “Hallowinesca” (Passatemi il termine) in stile Americano, dove tutto ruota attorno a questo enorme campo di zucche dove si celebra annualmente una festività.
Mi sono piaciuti davvero tanto i disegni, semplici e genuini.
Inoltre, ho trovato la storia davvero tanto carina, specialmente dal punto di vista sentimentale.
Possiamo trovare sin da subito un protagonista intento a conquistare una ragazza, vista e conosciuta proprio all’interno del campo, che ha fatto scattare in lui una sorta di “colpo di fulmine”.
Lui, con la sua migliore amica, si avventurerà per tutto il campo alla ricerca della ragazza, con bassissime aspettative e tanto coraggio.
Questa Graphic Novel, nel suo piccolo, trasmette e fa passare degli insegnamenti decisamente importanti.
L’importanza dell’amicizia, il non doversi mai soffermare sull’apparenza e, specialmente, quanto sia effettivamente importante avere una persona vera e genuina al proprio fianco.
In conclusione ci terrei a dire e precisare che non definisco assolutamente questa Graphic Novel un capolavoro, bensì una lettura piacevole da fare se si è in cerca di qualcosa di poco impegnativo che sappia trasmetterti qualcosa, soprattutto dal punto di vista emotivo.

Voto? 7,5/10

La Tomba (H.P Lovecraft)

  • Titolo: La Tomba
  • Autore: H.P Lovecraft (D.D Bastian & Nino Cammarata)
  • Genere: Horror
  • Editore: Edizioni NPE
  • Prezzo: 16,06€

TRAMA

L’introverso Jervas trascorre la sua infanzia nella solitudine, trovando sollievo in antiche letture e solitarie escursioni nei campi e nei boschi che circondano le proprietà della sua ricca famiglia. Un giorno s’imbatte in una tomba di granito appartenente agli Hyde, una famiglia decaduta e dal passato oscuro di cui egli pare sia l’ultimo lontano discendente.
Jervas comincerà così a frequentare spesso quel luogo, che diventerà per lui una vera e propria ossessione.

Gli arcani e oscuri segreti di quell’antico lignaggio cominceranno a segnarne per sempre la personalità, così come l’innato terrore del fuoco e dei temporali che svilupperà sarà preludio di una angosciante scoperta, che lo abbandonerà in un oblio di paranoie e visioni di morte.


RECENSIONE

Seconda collaborazione con edizioni NPE e non posso essere più contento di
così!
Parto dal presupposto che, a casa, ho ancora in libreria sia “il Necronomicon”
che “I Racconti di Cthulu”.
Mattonazzi che non sono ancora riuscito a leggere, dal momento che ho varie collaborazioni e letture in corso.
Quando sul loro sito ho intravisto questa stupenda Graphic Novel, inerente a Lovecraft, ho subito approfittato per richiederne una copia digitale e così portarvi una recensione ben accurata.
Si tratta di una storia molto semplice, dai lineamenti molto macabri e quasi onirici.
Tutto ruota attorno alla vita di questo ragazzo, annoiato dal mondo che lo circonda nonostante sorpreso e colpito dall’infinità di mistero e bellezza che ne fa comunque parte.
Ho dovuto rileggere il fumetto due volte per capirlo appieno, forse perché alcuni particolari vengono tralasciati o confusi, colpa anche del magnifico stile di disegno a parer mio.
Ho apprezzato molto tutti gli sketch che rimandano ai miti di Lovecraft, Cthulu in primis, anche se all’interno della storia sono presenti un paio di figure inquietanti, forse più astratte di quel che si pensi.
L’autore di questo piccola perla ha inserito una prefazione tanto interessante e riassuntiva, così da preparare il lettore a quelli che sono effettivamente gli ideali Lovecraftiani.
In questa brevissima Graphic Novel, lunga appena 70 pagine, possiamo trovare una figura quasi astratta, ricorrente in ogni singolo punto della trama, che sembra distrarre il lettore verso un fine più oscuro rispetto a quello che in realtà ci viene mostrato.
Non c’è nulla di bizzarro al di fuori di ciò che circonda il protagonista che, appunto, sembra vivere su un universo a parte.
Descrive creature, immagina cose e compie azioni che viste dall’esterno sembrano essere quasi inesistenti, come se alla fine fosse tutto frutto della sua immaginazione, in grado di creare pensieri surreali e lontani che però, dal suo punto di vista, sono completamente tangibili e reali.
Non ho dato un voto più alto per via forse della troppa semplicità che lega il filo della trama, mi aspettavo qualcosa di più sia dal punto di vista argomentativo che dal punto di vista visivo, nonostante i disegni mi siano piaciuti proprio tanto.
Consiglio in ogni caso questo piccolo fumetto, specialmente a chi conosce ed ama l’autore!

Voto? 7,5/10

Coraline (Neil Gaiman)

  • Titolo: Coraline
  • Autore: Neil Gaiman
  • Editore: NPE
  • Genere: Fantasy/Gotico
  • Prezzo: 11,40€ (In sconto!)

TRAMA

Coraline è una bambina annoiata e trascurata dai suoi genitori, che si è da poco trasferita con loro nell’Oregon dal Michigan. Nell’esplorare la nuova casa vittoriana, la piccola protagonista scopre una porta segreta, grazie alla quale entra in un mondo parallelo che, inizialmente, le appare fantastico, ma si rivelerà molto pericoloso e malvagio.


RECENSIONE

Sono così contento di potervi portare questa recensione che neanche immaginate l’amore che provo per il personaggio di Coraline.
Guardai il film quando ero piccolo, circa a undici anni e, una volta finito, lo riguardai un’altra volta.
Comprai poi l’edizione 3D con gli occhialini colorati, inutile dire che l’unica scena tridimensionale era una di quelle iniziali dove, tra i crediti iniziali, c’è un pezzo che mostra un ago uscire da un buco di un bottone.
Voglio ringraziare anticipatamente di cuore Edizioni NPE, per avermi mandato una copia digitale del fumetto.
Ho iniziato e finito la lettura in una sola notte, emozionandomi ad ogni scena e ricordo collegato.
Addentrarmi per l’ennesima volta, nella storia di Coraline, è stato davvero bello e particolare, ritrovando un personaggio ideato e disegnato con caratteristiche completamente diverse da quello del film.
Il personaggio di Coraline si presenta, inizialmente, come una ragazzina insoddisfatta dei suoi genitori.
Il Padre forse, troppo distante e strambo in cucina.
Mentre le madre, forse un po’ troppo fiscale e precisa su tempistiche ed orari.
Tutta la magia inizia da una porta, una porta inspiegabilmente murata, da cui partirà tutta l’avventura, verso un modo parallelo ed estraneo, dove tutto sembra essere garantito e sicuro, dove ogni desiderio viene esaudito.
Una madre, una seconda e malefica madre, è pronta a dare a Coraline ciò che desidera, strappandola dalla sua vita quotidiana, solamente con il fine di volerle attaccare dei bottoni attraverso gli occhi, proprio come ogni persona in quel mondo parallelo.
Ho amato moltissimo alcuni frammenti di storia non presenti nel film, specialmente il pezzo dedicato ai bambini intrappolati nello specchio e al loro picnic.
Ho trovato interessanti e divertenti diversi personaggi, specialmente Miss Pink e Miss Forcible, importanti per la salvezza della stessa ragazzina.
Neil Gaiman è un genio a tutti gli effetti, arrivando a costruire antagonisti in grado di far sognare e angosciare chiunque, pur essendo una storia anche indirizzata ad un pubblico più piccolo.
Coraline è una guerriera, una ragazzina piena di coraggio disposto a far di tutto pur di riavere indietro i suoi veri genitori.
La Matrigna è disegnata molto bene, specialmente i particolari più strambi e sinistri (mani, denti, capelli) Insomma, un immagine davvero raccapricciante agli occhi di chiunque.
Mi è piaciuto anche il finale, diverso da quello del film, dove Coraline si ritrova a lottare con la mano della sua matrigna, attraverso un piano astuto ben ideato.
E poi si può ritrovare il famosissimo gatto nero, personaggio che assume un ruolo fin troppo importante, nella vita di Coraline, ma anche piacevole nel pensiero del lettore.
Grazie davvero ad Edizioni NPE per avermi mandato questo piccolo gioiellino, mi avete riportato indietro nel tempo, facendomi riassaporare l’essenza della mia infanzia, in ogni suo minimo particolare.
Fumetto che consiglio caldamente con tutto il cuore! Sia a chi conosce il film che a chi non lo conosce affatto.
Voto? 8.5/10

“Non voglio vivere una vita dove tutto mi viene servito e riverito, dove posso avere tutto quello che chiedo.
Che soddisfazione avrei nel ricevere tutto quello che voglio senza neanche il minimo sforzo?”

Il Corvo (James O’Barr)

  • Titolo: Il Corvo
  • Autore: James O’Barr
  • Prezzo: 16,90€
  • Genere: Gotico

RECENSIONE:

Oggi, finalmente, sono qui per parlarvi di un opera disegnata e scritta da James’O Barr (e dell’omonima pellicola che vede come protagonista, Brandon Lee, nei panni di Eric Draven)
Ho aspettato tanto questo momento, il momento in cui mi sarei fatto coraggio e, con tanta volontà, avrei rivisto uno dei miei film preferiti.
Ci terrei a fare una recensione unica, unendo il mio amore per il fumetto di James’O Barr con la pellicola diretta da Alex Proyas.
Nella storia, nei disegni e nella narrazione possiamo trovare paura, sofferenza e voglia di vendicarsi davanti al mondo, un mondo capace di distruggere la vita di una persona senza provare rimorso o compassione.
L’autore della Graphic Novel ha intriso nelle pagine il suo dolore, le sue lacrime e il suo costante rimorso per la morte della fidanzata, rimasta vittima di un incidente stradale.
Eric Draven è la rappresentazione della pena e del supplizio, del dolore e della morte.
Personaggio che si ritrova ucciso, assieme alla ragazza, durante la notte di Halloween.
Tornerà poi in vita, grazie ad un corvo, per vendicarsi e porre così fine alla sofferenza che, i loro
assassini, hanno portato all’interno della loro vita.
A Differenza del film, il fumetto, nonostante lasci spazio alla semplicità del personaggio, ha un impronta psicologia maggiore a parer mio.
Lo stesso James, tra le righe, continua a rappresentare costantemente il suo dolore per l’amore che prova nei confronti della fidanzata, oramai morta.
Amore che non ha giustizia, sentimento che giunge così puro e distrutto all’interno del ciclo della vita che porta, lo stesso personaggio, a vivere un amore che non potrà più essere rappresentato da qualcosa di fisico.
Il ricordo della sua amata rimane qualcosa di astratto seppur tangibile attraverso il dolore e la passione.
Un anima in pena che non potrà mai più vedere o toccare la sua amata.
Ho amato alla follia questa storia, in ogni suo minimo particolare emotivo, tanto che ho capito quasi fino in fondo la sofferenza che l’autore ha deciso di scrivere e disegnare all’interno delle pagine.
Un ricordo che non potrà mai essere cancellato dalla sua testa, un amore così vero e puro rimasto vittima di un incidente così improvviso e casuale.
Nel mio cuore, più precisamente in una parte del mio cuore, continuerò a portare un forte ricordo della storia che James O’Barr ha scritto ma, soprattutto, il ricordo vivido e forte della morte di Brandon Lee, attore che, come ho scritto nelle righe qua sopra, ha interpretato Eric Draven nel film.
Entrambe le storie, seppur partite dallo stesso punto, sembrano essere collegate inspiegabilmente dal filo della vita.
Dove da una parte, nel fumetto, troviamo la morte della fidanzata di James mentre, nella pellicola, troviamo e ricordiamo la morte di Brandon Lee, Eric Draven.
Sappiamo che, da una parte, è morta realmente “La Shelly” dell’autore del fumetto.
Mentre dall’altra, sempre per un incidente, troviamo la morte di Eric.
Questa storia ha una verità più profonda di quanto si possa pensare, un legame che solo il destino ha saputo far coincidere.
Basta analizzare l’opera per capire che, la sofferenza e il dolore, regnano sovrane all’interno di qualsiasi contesto sentimentale.
Perché nell’amore, soprattutto nell’amore, bisogna essere consapevoli che sarà sempre presente la sofferenza.
Non si può essere capaci di amare senza saper soffrire.
Ma, come James O’Barr ricorda:
“Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l’anima non poteva riposare in pace. Così a volte ma solo a volte, il corvo riportava indietro l’anima perché rimettesse tutto a posto. Un palazzo viene dato alle fiamme tutto quel che ne rimane è cenere, prima pensavo che questo valesse per ogni cosa: famiglie, amici, sentimenti, ma ora so che se l’amore è vero amore niente può separare due persone fatte per stare insieme. Se le persone che amiamo ci vengono portate via perché continuino a vivere, non dobbiamo mai smettere di amarle: le case bruciano, le persone muoiono ma il vero amore è per sempre.”

Non mi sento di dare un voto, non posso farlo.
Posso solo consigliarvi di recuperare la storia, per chi non lo avesse ancora fatto.
Si tratta di una storia che continua a portare un ricordo, un ricordo che non va abbandonato.
Fatevi un favore, davvero, recuperate tutto.

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